L'importanza dei segnali calmanti

I cani, poiché sono animali abituati a vivere in branco, comunicano attraverso un loro linguaggio e mettono in atto una serie di atteggiamenti che servono ad evitare l'insorgere di eventuali conflitti.
Questi comportamenti sono stati chiamati segnali calmanti da Turid Rugaas, cinofila di fama internazionale.
Questa serie di segnali i cane li emettono, non solo per interrompere una situazione (cut off), ma addirittura per prevenirla (prevenire l'accadimento di un evento, evitare minacce, calmare se stessi o chi sta interagendo con loro).
I cani, in poche parole, utilizzano i segnali calmanti per relazionarsi pacificamente con gli altri, siano essi animali o anche umani.
I cani li hanno ereditati dai lupi e tutte le razze li conoscono. I cani hanno uno splendido linguaggio unico ed universale. Certamente non li utilizzano tutti esattamente nello stesso modo, alcuni cani emetteranno con maggiore frequenza un segnale piuttosto che un altro, anche perché magari quel determinato gesto spesso li porta a risolvere quella determinata situazione.
Veniamo ora però a conoscere quali sono: ne sono stati individuati circa una trentina, alcuni sono facili da riconoscere mentre altri sono quasi impercettibili per noi umani.
Ricordiamoci infatti che i cani sono dei veri maestri della comunicazione e durante le interazioni tra loro ne emettono tantissimi.
I più facili da riconoscere sono:
girare la testa
guardare altrove
socchiudere gli occhi
voltarsi di lato e di spalle
leccarsi il naso
immobilizzarsi (freezing)
camminare piano - fare movimenti lenti
fare l'inchino (se saltella è un invito al gioco)
sedersi
sdraiarsi
sbadigliare
annusare
fare una curva
interporsi
scuotersi (shaking)
Prova a ricordarteli e cerca di leggerli nel tuo cane: certamente la comunicazione con lui migliorerà e la vostra relazione ne trarrà un enorme beneficio.
Osservando il tuo cane, capirai anche se stai interagendo con lui nella maniera corretta o lo stai mettendo a disagio. Non essere minaccioso con lui, non piegarti su di lui e rivolgiti a lui dandogli il fianco se lo vedi in difficoltà. Prendi contatto con lui sempre dal basso: la mano sopra la testa gli da fastidio anche se non te lo dice!
Tutti i cani come dicevo prima conoscono i segnali calmanti. Già da cuccioli ne conoscono alcuni (es. sbadiglio) e altri li imparano durante la fase di crescita, quando prendono confidenza con il loro corpo e interagiscono con gli altri simili. Proprio per questo è importante fin da cuccioli farli socializzare con altri cani di diverse razze.(socializzazione intraspecifica)
Un cane spesso punito o troppo stressato, può reprimere il proprio linguaggio comunicativo semplicemente perché vede che non funziona o perché si trova in uno stato emotivo alterato.
Questa situazione è abbastanza delicata e quello che puoi provare a fare è aumentare le distanze rispetto a ciò che lo preoccupa, dargli fiducia e cambiare il modo di comunicare ed approcciarti a lui. Un altro consiglio sicuramente è quello di affidarti ad un bravo educatore cinofilo che ti aiuti a migliorare la vostra relazione attraverso un percorso ad hoc.
Ora spetta a te decidere come vuoi vivere con il tuo cane.
Certamente hai imparato che la comunicazione con il tuo cane non è a senso unico.
Non è un rapporto basato su comandi, ma su richieste.
Se pretendi rispetto devi rispettarlo tu per primo...devi essere la sua guida, la sua base sicura.
Il cane è sempre sincero, onesto e la sua comunicazione è senza filtri...dobbiamo solo imparare da lui!